Home » Speaker anteriori o posteriori: dove investire davvero il tuo budget?
Speaker anteriore vs posteriore

Quando si decide di migliorare l’impianto audio dell’auto, la domanda più frequente è: “Conviene spendere di più sugli speaker anteriori o su quelli posteriori?”. La risposta non è così semplice: dipende dal tipo di ascolto, dalla disposizione dell’abitacolo, dal sistema di partenza e naturalmente dal budget. In questo articolo analizziamo ogni aspetto per aiutarti a fare una scelta consapevole, senza cadere in spese inutili.

Indice

Perché la scelta tra speaker anteriori e posteriori è importante

Speaker in portiera

Nel car audio, quantità non significa qualità. Montare più altoparlanti non garantisce automaticamente un suono migliore: conta di più avere componenti di buona qualità e ben posizionati. Investire nella parte giusta dell’impianto permette di ottenere:

  • Fronte sonoro pulito
  • Immagine musicale coerente
  • Eperienza d’ascolto più coinvolgente

L’acustica in auto: come funziona la distribuzione del suono

L’abitacolo di un’auto non è una sala da concerto: è uno spazio asimmetrico, ricco di superfici dure e riflettenti che modificano profondamente la propagazione delle onde sonore.

  • Il guidatore e il passeggero percepiscono meglio i suoni provenienti da davanti: sono più chiari ed immediati.
  • Gli speaker posteriori inviano un segnale che raggiunge l’orecchio con un leggero ritardo, rischiando di sfocare la scena sonora.

Per un effetto “da concerto” è fondamentale creare un fronte sonoro coerente nella parte anteriore: per questo molti professionisti consigliano di partire dagli speaker anteriori.

Gli speaker anteriori: il cuore dell’impianto

Gli speaker anteriori sono i protagonisti principali dell’ impianto audio. Riproducono la maggior parte delle frequenze medie e alte, assicurando voci nitide, strumenti definiti e dettagli audio essenziali.

Caratteristiche principali:

  • Gamma di frequenze più ampia: coprono medi e alti, spesso con un tweeter dedicato.
  • Qualità del suono: maggiore attenzione a fedeltà e a chiarezza
  • Posizione strategica: installati vicino al conducente e passeggero, per un ascolto diretto.

Quando conviene investire sugli anteriori?

  • Per migliorare la definizione vocale e la chiarezza strumentale.
  • Se l’impianto attuale ha speaker di scarsa qualità o gli originali di fabbrica.
  • Per una scena sonora naturale e bilanciata.

Prodotti consigliati:

CK 165: woofer Hertz da 165 mm abbinati a tweeter in Tetolon e crossover dedicato, per un equilibrio naturale e un’ottima gestione della dinamica.

APK 165P: woofer Audison da 16,5 cm, tweeter a cupola morbida e un crossover regolabile per un suono dettagliato ma non affaticante.

  • Speaker anteriori CK 165
  • Speaker anteriori APK 165P

Gli speaker posteriori: il tocco finale

Il loro ruolo è completare il fronte sonoro, aggiungono volume, profondità e una sensazione di avvolgimento, ideali per viaggi con passeggeri o quando si ascoltano generi ricchi di basse frequenze. Se troppo potenti o brillanti, però, possono sbilanciare la scenda dando la sensazione che la musica provenga da dietro.

Caratteristiche principali:

  • Supporto al soundstage: aiutano a riempire l’abitacolo, rendendo l’esperienza più coinvolgente.
  • Frequenze medie e basse: spesso meno focalizzati sugli alti.
  • Importanza per generi musicali specifici: più rilevanti per musica ricca di bassi e per l’effetto surround.

Quando conviene investire sui posteriori?

  • Se l’impianto anteriore è già di alta qualità.
  • Se ami musica con bassi profondi e vuoi un suono più avvolgente.
  • Per sostituire speaker posteriori economici o assenti.
  • Per creare un impianto a 4 vie bilanciato.

Prodotti consigliati:

DCX 165.3: coassiale Hertz a due vie e cono in cellulosa pressata, offrono un suono pieno e lineare, facile da pilotare anche con l’autoradio di serie.

APX 6.5: coassiale Audison di fascia superiore, estensione fino a 23 kHz e alta sensibilità, perfetto per aggiungere corpo al suono senza perdere definizione.

  • Speaker posteriori DCX 165.3
  • Speaker posteriori APX 6.5

Come bilanciare il sistema audio in auto

Per un impianto armonioso, dedica circa il 70% del budget agli anteriori e il restante 30% ai posteriori. Questa garantisce un fronte nitido e dettagliato, con un supporto posteriore che arricchisce senza confondere. Un buon settaggio dell’equalizzatore e dei crossover è altrettanto importante: con un DSP (processore digitale del segnale) puoi calibrare tempi, frequenze e livelli per sfruttare al massimo ogni componente.

Per completare il tutto, l’aggiunta di un subwoofer attivo nel bagagliaio può dare quella spinta in gamma bassa che rende l’ascolto più emozionante, liberando i woofer anteriori da un lavoro troppo gravoso.

FAQ: le domande più frequenti

Devo per forza cambiare sia anteriori che posteriori?

No, inizia sempre dagli anteriori e valuta i posteriori solo se vuoi completare la scena.

Il suono migliora solo cambiando gli speaker?

Sì, ma per ottenere il massimo, considera anche un amplificatore e un buon DSP.

Posso montare i nuovi speaker da solo?

Sì, se sono plug-and-play. Per kit separati o installazioni complesse, meglio un professionista.

Posso usare speaker diversi tra anteriore e posteriore?

Sì, purché bilanciati in potenza e risposta in frequenza.

Conclusioni

Dove conviene investire davvero il tuo budget? La risposta più diretta è: sugli speaker anteriori. Sono la base per un suono chiaro, definito e coinvolgente, indispensabili per un upgrade immediato. Gli speaker posteriori sono utili per completare la scena sonora, ma solo dopo aver migliorato quelli anteriori.

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